Ridurre i debiti dell’80% è possibile con la procedura di sovraindebitamento chiamata anche “saldo e stralcio”. Ecco chi può presentare domanda e come fare…
È possibile ridurre i debiti accumulati con la procedura sovraindebitamento, detta anche “saldo e stralcio”. Una sentenza del 2018 ha evidenziato i vantaggi di questa procedura per i contribuenti che si trovano in grave difficoltà economica. Il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto ha emesso il decreto 16 maggio 2018 nell’ambito di una procedura di composizione della crisi, consentendo una riduzione dell’80 per cento delle sanzioni e degli interessi connessi a debiti tributari sottoposti a privilegio; il piano ha ottenuto il voto favorevole dell’Agenzia delle Entrate e prevedeva il pagamento integrale rateizzato del debito.
Debiti rateizzati senza interessi e sanzioni
La giurisprudenza ha cambiato orientamento, di falcidia debitoria nei casi della L. 3/2018 (c.d. salva suicidi) per consentire al soggetto sovraindebitato di tornare in bonis, anche per ristrutturazione di mutui ipotecari (Tribunale di Reggio Emilia, decreto 10 gennaio 2017, n. 507), per debiti erariali (Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, decreto 28 maggio 2018, n. 3348), per debiti Iva e altre imposte (Tribunale Reggio Emilia, decreto 6 settembre 2018). Possono accedere al ricorso alla L. 3/2012 le imprese non fallibili.
In cosa consiste la procedura di sovraindebitamento o “saldo e stralcio”
Si tratta della: “legge n. 3 del 27 gennaio 2012, che introduce le procedure di composizione della crisi da sovra-indebitamento, strumenti per mezzo dei quali ai cittadini e alle piccole imprese è data la possibilità, con l’intervento del giudice, di ridurre i propri debiti diventati eccessivi”.
Questa procedura consente di ottenere una riduzione fino al 50 per cento dei debiti e come sopra riportato, anche di più. Inoltre, l’instaurazione delle procedure di composizione della crisi da sovra-indebitamento ha l’effetto di sospendere qualsivoglia azione intrapresa dal creditore che possa arrecare un pregiudizio al patrimonio del debitore, permettendo così “salvare”, il proprio patrimonio.
I soggetti che possono essere ammessi alla procedura di sovraindebitamento
Per essere ammessi alla procedura di sovraindebitamento il presupposto oggettivo è che il debitore si trovi in uno stato di sovraindebitamento. Il presupposto soggettivo invece riguarda che l’unico soggetto ammessa alla procedura è il consumatore (ai sensi dell’art. 6, co. 2, lett. B).
Gli altri soggetti che possono essere ammessi alla procedura sono:
- imprenditori commerciali non fallibili;
- imprenditori che hanno cessato l’attività e si sono cancellati dal Registro Imprese;
- start up innovative; imprenditori agricoli;
- società di persone;
- artisti e professionisti;
- società di professionisti;
- eredi dell’imprenditore defunto;
- associazioni professionali;
- Entri privati che non svolgono attività commerciali.
Requisiti di ammissibilità e proposta di accordo per riduzione dei debiti
L’art. 7 della legge 3/2012 che regola la procedura di sovraindebitamento, prevede che il debitore deve redigere una proposta di accordo che permette di ristrutturare i debiti al fine di soddisfare i creditori. Il debitore può liberamente proporre:
- una divisione dei debiti in classi;
- una dilazione di pagamento;
- pagamento parziale dei crediti privilegiati;
- la rimessione parziale;
- la datio in solutum di beni;
- la cessione di crediti futuri;
- affidamento del patrimonio a un gestore, che dovrà provvedere alla liquidazione;
- mandare all’incasso i crediti in favore di terzi o degli stessi.
La proposta del debitore non è ammissibile se lo stesso è sottoposto a procedure concorsuali; se nei 5 anni precedenti ha già ricorso ad una procedura di sovraindebitamento o di liquidazione; se un accordo precedentemente presentato ha avuto un esito negativo per condotte imputabili al debitore.
Il debitore se presenta un accordo e il patrimonio non è in grado a sostenere concretamente l’accordo, soggetti terzi possono intervenire a garanzia.
Per la procedura di sovraindebitamento bisogna essere seguiti da un esperto competente in materia.